Il Panno Casentino è arrivato a Bruxelles lo scorso 30 novembre, una data molto importante per noi toscani.
Casentino e Valtiberina hanno partecipato ad un progetto comune: il Manneken Pis (il famoso “ragazzetto che fa pipì”), simbolo di Bruxelles, è stato rivestito con il classico cappottino arancione di Panno Casentino corredato di scarpe, pantaloni e cappello. Questa statua in bronzo, alta circa 50 centimetri e situata nel centro storico di Bruxelles è il simbolo dell’indipendenza e dello spirito degli abitanti della città.
Il Panno Casentino
È il frutto di una particolare lavorazione, dove il tessuto viene “follato” (infeltrito) per renderlo impermeabile e garzato per ottenere un lato peloso.
Il “panno grosso”, ricavato dalla tosatura delle pecore della valle, era apprezzato per l’alta resistenza all’usura e alle intemperie ed era adatto alle necessità di chi doveva vivere in viaggio o trascorrere fuori, all’aperto, buona parte della giornata.
Conoscevi il Manneken Pis, simbolo della città di Bruxelles?
Numerose leggende circolano su di lui. Una di esse narra di un bambino che avrebbe estinto a modo suo, la miccia di una bomba con la quale i nemici volevano dar fuoco alla città. Il Manneken Pis indossa ogni cinque anni il costume di eccezione che ha portato in Belgio proprio il panno casentino, una delle più antiche e pregiate tradizioni italiane.
Il Manneken Pis ha un vero e proprio guardaroba, conservato nel museo della città di Bruxelles, ad oggi sono 1032 i vestiti che nel tempo sono stati regalati alla statua del fanciullo, il primo dei quali fu donato nel 1698 da Massimiliano-Emanuel di Baviera, governatore generale dei Paesi Bassi Spagnoli. i vestiti Italiani sono 18, l’abito con il celebre tessuto di Casentino è censito al numero 804.
Un altro aspetto che rende questo evento importante, è il fatto che la bandiera sia stata realizzata dai ragazzi del Liceo Artistico “G. Giovagnoli” di Sansepolcro.
Questa attività si è inserita nell’ambito di un progetto PON ( Programma Operativo Nazionale ) che ha visto come attori principali le classi 4 e 5 delle Sezioni di Architettura e Arredo e di Design Tessile.
Ad accompagnare questa speciale vestizione, alcuni sapori della tradizione casentinese, un brindisi con vini del territorio: Benintende, Poggiotondo, Le Rancole, Vino del Romito ed il Brut Il Patriota oltre a dolci tipici con farina di castagne macinata a pietra dal Mulino Grifoni… insomma una grande opportunità per i nostri territori, e per tenere alta la storia e i valori che abbiamo ereditato.
Insieme ad altre aziende e realtà locali, come il Comune di Sansepolcro, CNA Toscana, Confartigianato Toscana, Arcadia Design, Rete produttori del Panno Casentino ( TACS, Manifattura del Casentino e Krima) e Donati Legnami, abbiamo sostenuto come Banca questo importante progetto della Società Balestrieri di Sansepolcro.
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