Quest’anno avremmo voluto celebrare il centenario della fondazione della Cassa Rurale di Stia con un evento pubblico che l’emergenza sanitaria ci ha costretti a rinviare.
Abbiamo ritenuto prioritario pensare alla salute, dei dipendenti e collaboratori della banca in primis, che hanno retto il carico di lavoro per mantenere aperte le filiali in un contesto operativo molto difficile.
Abbiamo sostenuto le esigenze finanziarie dei soci e clienti e cercato per quanto possibile di mantenere una situazione di tranquillità. Ognuno di noi ha continuato a fare la propria parte per dimostrare coi fatti l’essenzialità dei servizi bancari e il ruolo sociale della banca di credito cooperativo.
Non vogliamo tuttavia che quest’anno passi senza ricordare che il nostro istituto è presente in Casentino da un secolo. Abbiamo attraversato il Novecento e i primi decenni del nuovo Millennio insieme ai soci, ai clienti, al territorio e le comunità che lo abitano e di cui facciamo parte. E abbiamo ferma intenzione di continuare a farlo.
In questo momento in cui non sono consentiti assembramenti e sono fortemente sconsigliati gli spostamenti, abbiamo scelto di celebrare il centenario della fondazione della Cassa Rurale di Stia con l’affissione di manifesti in tutti i comuni del Casentino, per “uscire” dalle filiali e far sentire la presenza concreta della banca a tutta la popolazione del territorio, come ci piace fare da cent’anni a questa parte.