I bisogni finanziari dei nostre aziende del territorio sono differenti e sappiamo bene che è necessario essere vicini alle imprese non solo come partner economico, in grado cioè di rispondere ad un bisogno di liquidità e di concretezza, ma anche e soprattuto come consulenti, in grado cioè di dare un lettura che anticipa e talvolta prevede dei cambiamenti che possono avere vantaggi o costituire importanti opportunità per loro.
La piramide degli investimenti non è altro che un modo semplice di rappresentare i bisogni di un’impresa del territorio nonchè una modalità per evidenziare la necessità di esprimere un livello consulenziale più o meno complesso.
Abbiamo bisogno di costruire una cultura del risparmio e dell’investimento: dalle analisi fatte a livello europeo, l’Italia si colloca all’ultimo posto per quanto riguarda l’educazione finanziaria. Questo è un grandissimo campanello di allarme, che deve far riflettere tanto gli imprenditori, ma anche i consumatori di oggi, per attivare dei meccanismi virtuosi di valorizzazione dell’economia e delle sue dinamiche.
Luca Giannini – Settore Finanza Banca di Anghiari e Stia